Insonnia cronica un disturbo diffuso
Le difficoltà legate al sonno, o comunemente quella che chiamiamo insonnia cronica, diventano spesso motivo di accesso alla psicoterapia.
L’insonnia è un problema di salute estremamente diffuso, tanto che le statistiche affermano che a soffrirne sia circa il 18% della popolazione.
Inoltre, si stima che il gran parte degli adulti abbiano avuto uno o più episodi nei quali provano regolarmente difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno.
L’insonnia cronica, contribuisce a creare una serie di problemi medici, tra cui deterioramento cognitivo, ridotta funzione immunitaria, squilibrio metabolico ed esacerbazione di condizioni psichiatriche.
Farmaci ed effetti collaterali
Sebbene i farmaci per il sonno possano essere un trattamento efficace a breve termine per l’insonnia, alcuni pazienti manifestano effetti collaterali come episodi amnesici, deterioramento cognitivo e intontimento.
Inoltre, alcuni pazienti continuano a manifestare disturbi del sonno anche durante l’assunzione di questi farmaci, il che porta a dosi più elevate e ad un’eventuale dipendenza e tolleranza ai farmaci.
Per ovviare a questo effetto negativo legato al farmaco è nata la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-i).
Fattori che contribuiscono allo sviluppo dell’insonnia
Esistono tre fattori che contribuiscono allo sviluppo dell’insonnia cronica (ovvero l’insonnia che si protrae nel tempo per almeno un mese)
- fattori predisponenti : condizioni (ad esempio, elevata reattività emotiva) che aumentano la vulnerabilità allo sviluppo dell’insonnia
- fattori precipitanti : condizioni situazionali (ad esempio, eventi di vita stressanti, lutti, separazioni, trasloco, …) che innescano l’insorgenza dell’insonnia
- fattori perpetuanti : comportamenti e pensieri che contribuiscono a far passare la persona dall’insonnia situazionale a quella cronica e mantengono il disturbo a lungo termine
Trattamento psicoterapeutico o farmacologico per l’insonnia cronica?
Le evidenze scientifiche sostengono che:
- la CBT-i produce risultati equivalenti ai farmaci per il sonno, senza però effetti collaterali.
- esistono meno episodi di recidiva e una tendenza del sonno a continuare a migliorare molto tempo dopo la fine del trattamento.
- I miglioramenti a lungo termine, sono legati all’apprendimento da parte della persona di come sostenere e promuovere il meccanismo naturale del sonno (i sonniferi mascherano i sintomi dell’insonnia)
- la CBT-i aiuta la persona ad apprende le abilità necessarie per diminuire l’eccitazione che incide sull’insonnia e favorisce pratiche legate allo stile di vita che favoriscono il ritmo circadiano del corpo
La terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia è davvero efficace?
L’insonnia cronica è il disturbo del sonno più diffuso e diagnosticato, ed è un fattore di rischio per molteplici disturbi medici e psichiatrici.
L’American College of Physicians ha recentemente raccomandato la CBT-I come trattamento principale per l’insonnia cronica.
La letteratura sul tema, sostiene che è efficace nel trattamento dei sintomi dell’insonnia quanto i sedativi-ipnotici durante il trattamento acuto (4-8 settimane ) ed è più efficace dei sedativi-ipnotici a lungo termine.
In cosa consiste e cosa può fare la psicoterapia per te?
CBT-I è spesso chiamata un “trattamento multicomponente” perché combina diversi approcci. Le sessioni si concentrano sugli aspetti cognitivi, comportamentali ed educativi.
- Interventi cognitivi: la ristrutturazione cognitiva tenta di cambiare i pensieri imprecisi o non utili o realistici sul sonno che la persona possiede, o ha sviluppato nel corso del tempo
- Interventi comportamentali: si interviene con tecniche di rilassamento, di controllo degli stimoli e la restrizione del sonno che promuovono il rilassamento e aiutano a stabilire buone prassi di igiene del sonno
- Interventi psico educativi: fornire informazioni sull’insonnia e sul suo funzionamento. Inoltre porta la persona a vedere come pensieri, emozioni e comportamenti incidono sul sonno.
Se desideri iniziare a prenderti cura del tuo sonno e ristabilire con lui un sano rapporto, scarica qui il diario del sonno. Troverai una tabella dove potrai registrare l’andamento del tuo sonno e alcune buone prassi da seguire per facilitare il momento della messa a letto.