Prendersi cura di sè non è sempre facile, vediamo perchè dovresti farlo e perchè non dovrebbe essere l’ultima attività nella lista delle tue cose da fare.
Cosa si intende per prendersi cura di sè?
“La cura di sé è definita come il processo quotidiano di attenzione ai propri bisogni fisici ed emotivi di base, che includono la definizione della routine quotidiana, delle relazioni e dell’ambiente, come necessario per promuovere la cura di sé (Cook-Cottone 2015).”
“Comprende un’ampia gamma di attività, come dormire a sufficienza e occuparsi dei bisogni emotivi, fisici, relazionali e spirituali. Tali attività non dovrebbero essere viste come un lusso o una ricerca egoistica” (Cook-Cottone 2015).
Occuparsi di sè stessi è un lusso?
Spesso capita proprio così, prendersi cura di sè diventa un lusso, un’attività che si fa “se proprio avanza tempo” e quelle volte nelle quali te lo concedi ti senti pure in colpa!
Il contesto nel quale siamo inseriti fa passare la cura di sè come opzionale, prima c’è la performance e la dimensione del fare.
Lo “stare” e l’occuparci di come stiamo e metterci in ascolto dei nostri bisogni spesso non coincide con il contesto.
Perchè prenderti cura di sè è così importante?
Vediamo insieme solo alcuni dei motivi:
- mantieni i tuoi livelli di stress bassi
- riesci ad ascoltare il tuo dialogo interno. Ciò che ti dice è importante e può aiutarti o boicottarti
- quando ti prendi cura di te diventi più consapevole del tuo corpo e dei tuoi bisogni come ad es. la fame, il sonno, ecc…
- il tuo umore cesserà di essere ballerino o flesso e ti sentirai maggiormente equilibrat*
- potrai godere dei momenti e delle esperienze che vivi
- farai un’esperienza positiva e verrai rinforzat* dal fatto che prendersi cura di sè comporta aspetti positivi (così smetti di sentirti in colpa)
Secondo te quali altri vantaggi hai osservato o pensi possano esserci nel prenderci cura di noi? Come mai è così difficile farlo?
Se desideri approfondire questo argomento leggi “Come definire i tuoi obiettivi di benessere”