Il disturbo ossessivo compulsivo può riguardare anche le relazioni

due persone di schiena, la donna sulla destra appoggia la testa sulla spalla della persona sulla sinistra

Disturbo ossessivo compulsivo da relazione

Il disturbo ossessivo compulsivo può riguardare anche la relazione e non solo amorosa, esso prende il nome di Relationship obsessive-compulsive disorder. 

A quanti sarà successo di nutrire qualche dubbio sulla propria relazione? In alcuni casi, i dubbi possono anche riguardare l’idoneità del partner o alcune sue caratteristiche o qualità. 

Questo processo è del tutto normale, provare sentimenti ambivalenti e insicurezze verso il/la partner o la relazione stessa fa parte della relazione.  

Mano a mano che la relazione procede poi, potremmo diventare più sensibili a notare certe caratteristiche dell’altro/a o anche alcuni che scarsamente tolleriamo/comprendiamo.

Cosa distingue il disturbo ossessivo compulsivo da relazione?

Consiste in preoccupazioni ossessive e dubbi che si accompagnano a una varietà di comportamenti compulsivi che hanno come obiettivo la riduzione dei sentimenti di incertezza, ansia e angoscia, o a ridurre la frequenza di tali pensieri.

Le ossessioni possono essere incentrare sulla relazione o sul/sulla partner. 

Ossessioni sulla relazione: 

Solitamente la persona che presenta questo tipo di ossessioni si sente sopraffatta dai dubbi e dalle preoccupazioni che riguardano i suoi sentimenti verso il/la partner o sui sentimenti del partner nei loro confronti. 

Altri dubbi e preoccupazioni riguardano potrebbero riguardare il fatto di vedere la relazione come qualcosa di giusto per se stessi, ad es.: “questa relazione è giusta per me?”, “Questo non è vero amore!”,  “Il mio partner mi ama davvero?”. 

Ossessioni sul/sulla partner: 

Quando sono presenti ossessioni incentrate sul partner, queste possono riguardare: 

  • le caratteristiche fisiche (ad es. “Il suo naso è troppo grande”)
  • le competenze  sociali (ad esempio, “Non è abbastanza socievole” 
  • gli  attributi di personalità, come moralità, intelligenza, stabilità emotiva o affidabilità (ad es., “Non è abbastanza intelligente”, “Non è emotivamente stabile”, “Non è abbastanza affidabile”)
  • le relazioni passate del/della partner (ad es., “Il sesso era migliore nella precedente relazione del mio partner?”, “Il loro partner precedente era più intelligente/divertente/bello di me?”) oppure temono che le relazioni passate del partner possano indicare qualche difetto di carattere/personalità del proprio partner (ad es. “il mio partner potrebbe essere frivolo”, oppure “potrebbe essere un don Giovanni”).

In questo caso, la persona con DOC da relazione può arrivare a fare domande al proprio compagno/a al fine di placare i dubbi, può succedere che vadano in cerca degli account social sbirciando le conversazioni o ricerchino confronto con il proprio partner rispetto a ciò che provava nella relazione precedente.

Questa strategia, anziché placare l’ansia, aumenta la preoccupazione e incrementa la percezione del partner come inaffidabile. 

I sintomi incentrati sulla relazione e incentrati sul partner possono spesso verificarsi contemporaneamente e talvolta possono anche rafforzarsi a vicenda. 

Non solo relazioni romantiche:

Erroneamente si pensa che il ROCD (doc da relazione) riguardi solo le relazioni romantiche, in realtà non è così. Può riguardare anche relazioni del passato che sono ormai chiuse oppure su relazioni precedenti del partner. I sintomi poi possono comparire in relazioni come quelle genitore-figlio. 

I sintomi possono insorgere nella prima metà adulto oppure in situazioni relazioni dove devono essere prese decisioni che la persona ritiene importanti, come ad es. sposarsi, avere figli. 

Per alcune persone, il disagio causato dal ROCD è così grave da portarli ad evitare totalmente le relazioni, mentre altri, possono provare numerose relazioni ma non riescono a mantenerle sul lungo periodo. 

I sintomi ROCD possono verificarsi indipendentemente da altre forme di disturbo ossessivo compulsivo o associarsi ad esso.

Quali sono le compulsioni più comuni?

Oltre alla preoccupazione ossessiva e ai dubbi, sono presenti una varietà di comportamenti compulsivi volti a ridurre i sentimenti di incertezza, ansia e angoscia, o a ridurre la frequenza delle ossessioni. Le compulsioni comuni includono:

  • Monitorare e controllare i propri sentimenti (“Sento amore?”), i comportamenti (“Sto guardando gli altri?”) e i pensieri (“Ho pensieri critici su di lei?”, “Ho dei dubbi?”).
  • Confrontare le loro relazioni con le relazioni di altre persone, come amici, colleghi o anche personaggi in film romantici 
  • Cercare di ricordare esperienze positive con il loro partner nei momenti in cui si sentivano sicuri di loro
  • Cercare rassicurazione e consultare amici, familiari, terapisti o anche indovini e sensitivi sulla relazione
  • Testare i loro partner per vedere se sono “abbastanza intelligenti”.
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