Disturbo ossessivo compulsivo: falsi miti

Ti è mai capitato di sentire dire “siamo tutti un pò ossessivi?”. Spesso le persone tendono a identificare un tratto più spiccato della propria personalità confondendolo con un possibile disturbo ossessivo compulsivo.

Non mi dilungherò sulle caratteristiche del disturbo perchè in rete è possibile trovare molte informazioni (attenzione a dove reperite informazioni). Mi concentrerò invece a parlare dei falsi miti che aleggiano attorno a questo disturbo (DOC).

Falsi miti:

  1. “siamo tutti un pò ossessivo compulsivi”: affermare questo è spesso svalutante nel confronti delle persone che ogni giorni si trovato a dover condividere la propria esistenza con il DOC. Spesso si tende ad affermare di essere un pò ossessivi intendendo dire che si è magari più portati all’organizzazione e alla precisione, ma in realtà questo preconcetto è errato. Il DOC è molto più che questo. Le persone con disturbo ossessivo compulsivo hanno pensieri/immagini/impulsi (ossessioni) e compulsioni (fisici o mentali) indesiderati e intrusivi che sono molto angoscianti per loro e occupano almeno grosso tempo della loro giornata e influiscono sulla loro vita a volte pesantemente.
  2. “anche io ho dei rituali, lo faccio sempre anche io!” : molti di noi hanno una sorta di rituale che eseguiamo, per abitudine o per sicurezza. Le persone con disturbo ossessivo compulsivo, eseguono ripetutamente rituali per alleviare l’ansia causata dalle ossessioni. Inoltre trascorrono molto tempo a mettere in atto le compulsioni per evitare che accada qualcosa di brutto.
  3. “basta non pensarci e l’ossessione sparisce!” : le persone con DOC si sentono spesso dire che dipende da loro, che danno troppa attenzione ai pensieri o vengono incolpati di nn darsi abbastanza da fare per gestire il DOC. Non si tratta assolutamente di buona volontà, i pensieri sono intrusivi e la persona non può decidere di interromperli o meno. La persona non riesce ad allontanarli dalla mente volontariamente. Il contenuto dei pensieri ossessivi viene vissuto come contrario alla personalità e ai valori della persona, che lo giudica estraneo e insensato.

Torneremo a parlare di questi e altri miti e di altre caratteristiche del DOC, se vuoi saperne di più puoi seguirmi su Instagram o sul canale YouTube.

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