A partire da marzo 2020 il nostro modo di vivere è cambiato sotto tutti gli aspetti.
Alcune persone hanno vissuto e stanno vivendo questo momento di crisi con ansia, paura anche intensa, depressione, confusione, irritabilità, disturbi del sonno, preoccupazione, incertezza.
In studi recenti si è visto come l’impatto della pandemia sulla salute mentale della popolazione umana globale ha ripercussioni durature e profonde che vanno oltre alle manifestazioni fisiche della pandemia.
Sono passati diversi mesi dall’inizio della pandemia e sempre più persone sperimentano una stanchezza legata ad essa, che è stata definita dagli studiosi “pandemic fatigue “.
Alcuni degli aspetti che incidono sono:
- il fatto di affrontare un nemico ancora in buona parte sconosciuto
- il caos delle informazioni che vengono fornite
- preoccupazione per lo stato economico del paese
- la pura costante di ammalarsi
- non sapere quando tutto questo finirà.
10 segnali della presenza della pandemic fatigue:
- Non sei così diligente nell’indossare una maschera o nel lavarti le mani
- Sei meno attento alle distanze sociali di quanto non lo fossi inizialmente
- Dormi a sufficienza ma ti senti ancora esausto
- Ti senti più impaziente e più irritabile
- Ciò che accade intorno a te ti sconvolge più di prima
- Ti senti stressato da compiti o situazioni che normalmente gestisci bene
- Non ti stai impegnando in cose che trovavi divertenti
- Ti senti senza speranza per il futuro
- Il tuo consumo di alcol, sostanze o cibo è aumentato
- Stai trovando più difficile concentrarti e concentrarti
Cosa puoi fare per affrontare questo momento?
- Se sei stato negligente riguardo a comportamenti come indossare una maschera, lavarti le mani e mantenere le distanze, ricorda a te stesso che quelle abitudini sono uno dei pochi modi in cui puoi affermare il controllo della situazione.
- Invece di ricorrere al cibo o alle sostanze per gestire i sentimenti difficili, identifica e dai un nome alle emozioni che stai cercando di evitare e cerca di stare un pò in contatto con esse.
- Scegli una delle attività che ti piacevano ma che non ti sei impegnato di recente. Elenca tre cose che ti sono piaciute dell’attività e poi, con quelle in mente, prova di nuovo l’attività per vedere se riesci a “riscoprirla”. Impegnarti in attività che ti piacevano è un buon modo per provare un senso di normalità e riconnetterti al tuo senso di sé. Può anche essere un buon anti-stress che aiuterà la tua concentrazione e concentrazione.
- Fai sapere alle persone intorno a te che ti sei sentito irritabile e impaziente. Sapere che sei fuori forma consentirà loro di capire perché potresti rispondere più bruscamente del solito e non prenderla troppo sul personale. Proteggere le tue relazioni è importante perché avere legami più stretti con gli altri ti nutrirà emotivamente e ti proteggerà da fattori di stress inevitabili e circostanze difficili.
- se senti che da solo/a non riesci chiedi aiuto ad un professionista che potrà ascoltarti e fornirti alcuni strumenti utili per fronteggiare il momento.
Occorre mantenere il distanziamento sociale ma non il distanziamento emotivo!
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Fonte: Psychologytoday