Perfezionismo: falsi miti

“La cosa davvero difficile e davvero straordinaria è abbandonare l’idea di essere perfetti e cominciare a diventare se stessi” A. Quindlen

Chi di noi non ha desiderato almeno per un secondo poter essere perfetto in una situazione della vita? almeno una volta forse tutti.

Esistono diverse persone per cui l’ideale di perfezionismo rispetto ad una prestazione, all’aspetto fisico, al lavoro o ad un ruolo, ecc.. può trasformarsi in un vero e proprio modo di essere.

Un modo di essere molto stancante e a volte frustrante perchè quell’asticella che cerchi sempre di raggiungere potrebbe alzarsi all’infinto. Questo finisce per non farti sentire mai abbastanza.

Esistono alcuni miti legati al perfezionismo che vorrei raccontarti:

  1. Il perfezionismo non è la stessa cosa che sforzarsi di fare le cose al meglio. Per tutti è funzionale desiderare di ottenere buoni risultati ed evolvere, ma il perfezionismo non ha nulla a che vedere con questo. Ci illudiamo che esso fuga da scudo nei confronti delle realtà e che ci aiuterà a realizzarci, ma spesso anzi ci boicotta. Il perfezionismo in questo senso è la convinzione che se perseguiamo la perfezione sotto tutti i punti di vista allora potremmo minimizzare il dolore legate al senso di colpa, al giudizio e alla vergogna.
  2. Il perfezionismo non significa migliorarsi. Il perfezionista cresce in un contesto dove otteneva lodi e riconoscimenti solo per prestazioni e performance positive. Quindi il tentativo che porta avanti da adulto è quello di ottenere approvazione e riconoscimento dal contesto in cui è inserito. Questa tendenza porta la persona a non essere centrare su di sè e sui suoi bisogni ma su ciò che pensano gli altri.
  3. Il perfezionismo è autodistruttivo perchè spinge l’individuo verso qualcosa che non esiste: la perfezione. Il perfezionismo ha a che fare con la percezione: desideriamo essere percepiti come perfetti ma non possiamo determinare o controllare le percezione che gli altri hanno di noi, ne possiamo influenzarla. Rischiamo di perdere molto tempo a controllare qualcosa che sfugge totalmente al nostro controllo e che di fanno non esiste.

Ti starai chiedendo allora come si può fare per accorgersi e lavorare su questi aspetti, ne parlerò nella newsletter che esce questo mese, se non lo hai ancora fatto puoi iscriverti qui.

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