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Pagina iniziale » Blog » Uncategorized » Attacchi di panico: cosa sono e come funzionano
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Attacchi di panico: cosa sono e come funzionano

di Ilaria|Pubblicato Marzo 22, 2021

Un attacco di panico è un’improvvisa ondata di intensa paura che è accompagnata da forti sensazioni corporee (come il tuo cuore che batte rapidamente o difficoltà a respirare) e pensieri catastrofici (come pensare che perderai il controllo o morirai).

Si pensa che tra 1 e 3 persone su 100 sperimenteranno un disturbo di panico ogni anno e molte di più avranno un attacco di panico almeno una volta.

Come riconoscerli?

Gli attacchi di panico sono caratterizzati da  un improvviso aumento di intensa paura o disagio che raggiunge un picco in pochi minuti e che comporta la sensazione di almeno quattro dei seguenti sintomi:

-Palpitazioni, battito cardiaco accelerato

-Sudorazione

-Tremore

-Sensazioni di mancanza di respiro o soffocamento

-Dolore o fastidio al petto

-Nausea o sofferenza addominale

-Sensazione di vertigini, instabilità, stordimento o svenimento

-Brividi o sensazioni di calore

-Parestesie (sensazioni di intorpidimento o formicolio)

– Derealizzazione (sentimenti di irrealtà)

-Paura di perdere il controllo o di impazzire

-Paura di morire

Cosa pensi, provi e come ti comporti in quelle situazioni?

Come potresti pensare?Sta per accadere qualcosa di terribile, sto per morire, devo scappare.

Come potresti sentirti? sensazione di morte imminente, ansia, paura, terrore, paura, preoccupazione, respiro corto, tachicardia, sudorazione, agitazione.

Come tendi a comportarti?

– Fuggire dalle situazioni che percepisci come pericolose

-Adottare misure protettive (comportamenti di sicurezza) per aiutarti a gestire le situazioni di cui hai paura

-Evitare le situazioni in cui sei già stato preso dal panico o in cui temi di poter essere preso dal panico

– Rimanere focalizzato sulle sensazioni corporee o segnali che potrebbero indicare l’inizio di un attacco di panico

Esistono poi altri comportamenti che invece di far cessare l’attacco di panico fanno si che si mantenga:

  1. Andare alla ricerca di sensazioni corporee “pericolose”. La vigilanza per le sensazioni corporee è problematica perché più focalizziamo la nostra attenzione su qualcosa, più è probabile che la noteremo.
  2. Errata interpretazione delle sensazioni corporee. In preda al panico, le sensazioni corporee innocue sono spesso interpretate erroneamente come indicative di una catastrofe imminente.
  3. Evitare situazioni o sensazioni corporee temute. Evitare le cose che hanno a che fare con il panico significa che non imparerai mai quanto sono davvero pericolose o quanto saresti davvero in grado di farcela. Evitare situazioni associate al panico o l’uso di comportamenti di sicurezza intesi a prevenire la catastrofe sono problematici perché mantengono convinzioni relative al panico inutili.
  4. Comportamenti di sicurezza. I comportamenti di ricerca della sicurezza sono cose che senti di dover mettere in atto per evitare che si verifichi un disastro. Come l’evitamento, i comportamenti di sicurezza ti impediscono di apprendere quanto sia pericolosa quella situazione o quanto bene potresti davvero farcela.

Fonte: psychologytools.com

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Dottoressa Ilaria Stocco

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