Non esiste il dolore di serie A e uno di serie B.
Quante volte ti sei sentit* dire “eh ma tu non hai una malattia grave, Lucia si che soffre davvero”.
Ecco, posto che il dolore è dolore, non c’è nessuno che possa dirti quanto devi stare male o che tipo di dolore devi provare per dire che il tuo malessere è più grande di quello di un’altra persona. Abbiamo parlato di dolore cronico anche qui.
Il dolore che sperimentiamo è del tutto soggettivo e a parte l’intensità con la quale si manifesta ci sono altri parametri che lo definiscono.
Il dolore non può essere definitivo come di serie A o di serie B, ognuno di noi sperimenta il SUO DOLORE con tutti i significati che vogliamo metterci dentro e che abbiamo il diritto di metterci dentro.
Non è una gara a chi sente più male o a chi sta peggio!
Equiparare il dolore di una persona a quello di un altra, anche se possono soffrire della stessa patologia non è funzionale e sminuisce ciò che sente chi sta male.
Non credere che se gli altri ti dicono che non hai nulla di grave allora il tuo dolore vale meno o hai meno diritto di manifestarlo! Non esiste il dolore di serie A e uno di serie B ricordalo.
Se non riesci ad uscire da queste dinamiche con amici, conoscenti, famiglia, compagni, parlane con qualcuno!
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