Cosa prova chi soffre di endometriosi?

donna in posizione fetale sul letto che soffre

L’endometriosi porta con sè molta sofferenza, non solo sul piano fisico ma anche emotivo e psicologico.

Difficilmente ci si chiede cosa provi davvero una persona che soffre di endometriosi.

Molto spesso le persone che stanno vicino a chi sta male faticano a comprendere le limitazioni e le sofferenze che la persona prova, e a volte, non volendo tendono a sminuire o usare un linguaggio che non aiuta l\’altro.

Vediamo insieme quali sono gli aspetti psicologici di maggiore difficoltà di chi soffre di endometriosi.

Aspetti psicologici:

Spesso e quasi sempre si parla dell’aspetto medico e nutrizionale che interessa l’endometriosi. 

Questa malattia oltre a colpire diversi organi, colpisce pesantemente l’identità femminile/maschile, in tutte le sue dimensioni: individuale, relazionale, sessuale e sociale. 

I risvolti psicologici e sociali impattano fortemente sulla vita delle donne affette da endometriosi, alcuni aspetti riguardano: 

1. non essere comprese e credute nel dolore che provano (vengono spesso definite malate immaginarie, esagerate, vengono spesso sminuite per quello che sentono)

2. Non vengono ascoltate

3. Vengono giudicate

4. Tendono ad isolarsi perché stanno spesso male e gli è difficile e a volte impossibile partecipare a momenti di socialità

5. Soffrono di altre patologie correlate che rendono la loro vita complicata. 

Cosa prova la donna affetta da endometriosi?

Le donne con endometriosi riportano livelli più elevati di stress (Siedentopf et al., 2008) e presentano tassi più elevati di depressione, ansia e disagio emotivo (Low et al., 1993; Peveler et al., 1996; Lemaire, 2004; Lorençatto et al., 2006; Petrelluzzi et al., 2008; Siedentopf et al., 2008; de Sepulcri, do Amaral, 2009; Fourquet et al., 2011; Simoens et al., 2012). 

Il cambiamento legato all’aspetto fisico e l’immagine di sé nelle donne possono essere influenzati da una serie di fattori, tra cui le conseguenze dei trattamenti, quali sensazioni di gonfiore, pelle grassa o chiazzata e aumento di peso (Jones et al., 2004). 

La malattia e il dolore pelvico impattano negativamente sulle attività quotidiane, sul funzionamento sociale e lavorativo, sulla famiglia e sulle relazioni intime, sul futuro (inclusa la possibilità di concepire) e sul benessere psicologico (Denny, 2009; Roomaney e Kagee, 2015, 2016). 

E’ presente una difficoltà nella regolazione delle emozioni che porta con sè un aumento dello stress psicologico, che è associato ad una peggiore qualità della vita (Márki et al., 2017). 

Perché è fondamentale un lavoro di equipe che coinvolga lo Psicologo? 

Perché l’intervento psicologico può aiutare a trovare strategie più efficaci per far fronte alla malattia e alle sue implicazioni, aumentando la percezioni di benessere, l’autostima, l’autoefficacia (Facchin et al., 2017).

Inoltre permette alla paziente a individuare e usare strategie di coping focalizzate sul problema (Donatti et al., 2017). 

Ricerche recenti sostengono che la mindfulness abbia effetti positivi sul dolore delle pazienti (Kold et al., 2012).

Anche il rilassamento muscolare progressivo è efficace nel migliorare l’ansia, la depressione delle pazienti con endometriosi sottoposte a terapia con analoghi (Zhao et al., 2012).

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