Le emozioni positive servono a favorire comportamenti di avvicinamento e stimolano la curiosità e il desiderio di esplorazione.
Le emozioni positive e negative svolgono una funzione adattiva e nel caso delle emozioni positive queste sono importanti per incoraggiare le persone a sperimentare situazioni e contesti nuovi anche se questi possono nascondere pericoli.
Esse sono inoltre collegate al concetto di benessere soggettivo e felicità che altro non sono che valutazioni cognitive e affettive che la persona fa rispetto alla propria qualità di vita.
Al contrario le emozioni negative hanno la funzione di proteggerci e allontanarci da potenziali pericoli svolgendo così una funzione adattiva fondamentale.
Ecco perchè il cervello umano è biologicamente predisposto e più sensibile agli stimoli negativi piuttosto che a quelli negativi.
Alcune volte, anche se le emozioni negative hanno la funzione di proteggerci potrebbero limitare il nostro accesso alle esperienze di vita significative e fondamentali per la sopravvivenza o per la nostra qualità di vita.
Pensiamo ad es. alla paura, può spingerci ad evitare di cambiare lavoro o una relazione perché pensiamo che potremmo perdere tutto e così rimaniamo bloccati. A volte invece smettere di evitare e fronteggiare le emozioni negative cercando per esempio un lavoro diverso e più vicino ai nostri talenti e magari decidendo anche di cambiare davvero lavoro potrebbe cambiare la percezione di noi stessi, il nostro senso di efficacia, la nostra motivazione e la nostra vita.
Sia le emozioni positive che quelle negative sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, occorre portare equilibrio tra le due e iniziare a vedere le emozioni in ottica differente.
Ti è mai capitato che un’emozione negativa ti impedisse di vivere la vita che desideri?
Fonte: “Emozioni in terapia” S. G. Hofmann